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mercoledì 9 luglio 2014

Il fungo di Piana Crixia


Il fungo di Piana Crixia
di Marco Pantaloni

Parliamo di una nuova spettacolare forma di erosione, che questa volta assume le sembianze di un enorme fungo.
Il fungo di Piana Crixia si trova nella frazione Borgo di questo comune, in provincia di Savona, in destra idrografica del Fiume Bormida di Spigno.
Questo monumento geologico è rappresentato da una enorme piramide di erosione selettiva, che ha operato entro i conglomerati oligocenici della Formazione di Molare, alta complessivamente 15,5 metri.
Si presenta con un grande masso ofiolitico (serpentinite), del peso stimato di circa 500 t, sostenuto da una colonna tronco-conica, costituita da conglomerato poligenico e polimetrico a matrice fine, ben cementato.
È proprio l’elevato grado di cementazione del conglomerato che permette alla colonna, all’apparenza poco coesiva, di sostenere l’enorme peso del blocco ofiolitico.
È evidente che il lento procedere dell’erosione, tuttavia, in un futuro più o meno lontano, porterà al crollo del masso ofiolitico e all’erosione della colonna conglomeratica, ormai priva della copertura.
Delle forme assolutamente analoghe si incontrano in varie località alpine, come le pittoresche e famosissime piramidi di terra create dall'erosione subaerea che, in quelle località, ha modellato depositi morenici o fluvioglaciali.

Immagine tratta da Wikipedia, autore Bozzibozzi

Come avviene in altre località, sia per la sua imponenza che per la sua singolarità , il fungo di Piana Crixia è oggetto di leggende locali; non ultima quella che vuole Napoleone talmente interessato a questo monumento naturale da volerlo trasferire in Francia.
L’area di Piana Crixia ricade nel Parco naturale regionale di Piana Crixia.
Per raggiungere il geosito occorre uscire al casello di Millesimo o a quello di Altare dell'autostrada A6 Torino-Savona; dall’autostrada si prosegue sulla ss. 29 in direzione di Acqui Terme fino a Piana Crixia. A poche decine di metri dalla parrocchiale di Borgo, un sentiero conduce verso i punti di osservazione illustrati da un pannello didattico.


Il pannello didattico nel Parco naturale regionale di Piana Crixia



Per saperne di più:
Parco naturale regionale di Piana Crixia: http://www.parks.it/parco.piana.crixia/pun.php
Video sul fungo di Piana Crixia: https://www.youtube.com/watch?v=9nThU__g6zA

mercoledì 4 settembre 2013

Le canne d'organo a Belvedere Marittimo (CS)

di Anna Rosa Scalise

A Belvedere Marittimo, nel tratto di costa tirrenica cosentina, tra la località di Piano delle Donne, a nord, e la foce del torrente Sangineto, a sud, singolari forme erosive di straordinaria bellezza e particolarità sono la testimonianza di processi di modellamento della superficie terrestre intensi e veloci che conferiscono a questo territorio un fascino particolare.





L’area è caratterizzata da terrazzi marini profondamente incisi, costituiti da depositi sabbioso-conglomeratici, che si sviluppano in scarpate verticali di circa 25-30 metri sul livello del mare. Le caratteristiche sedimentologiche di questi terrazzi sono diverse: l’area che si estende da nord sino all'abitato della Marina di Belvedere è costituita da sabbie gialle con livelli di ciottoli, mentre quella a sud da conglomerati con livelli sabbiosi. Le sabbie, giallastre, sono poco coerenti, non contengono fossili e presentano livelli conglomeratici, bruni o bruno-rossastri, di spessore variabile. I clasti, ben arrotondati, sono costituiti prevalentemente da rocce ignee e metamorfiche.
I conglomerati ocracei, di età pleistocenica, si evidenziano in banchi particolarmente compatti con frequenti livelli sabbiosi, con clasti ben arrotondati la cui dimensione è dell’ordine massimo di 10 cm. Frequenti i livelli sabbiosi.