mercoledì 28 agosto 2013

La diga sulla linea Olevano - Antrodoco

di Marco Pantaloni

immagine tratta da
www.archeologiaindustriale.org
Nel Lazio, in provincia di Rieti, si trova una delle più importanti dighe artificiali dell'Italia centrale: quella che sbarra il decorso del Fiume Salto, creando l'omonimo lago artificiale.
La caratteristica di quest'opera, oltre che la sua imponenza e la sua utilità, sta nel fatto che sorge in prossimità della più importante linea tettonica dell'Italia centrale: la linea Olevano - Antrodoco.
La diga in cemento, a gravità, è alta 108 metri e fu costruita nel periodo luglio 1939 - novembre 1940 dalla Società Terni mediante sbarramento del Fiume Salto, creando un bacino artificiale della capacità di 280 milioni di metri cubi, collegato all’analogo Lago del Turano mediante una condotta artificiale scavata per circa 9 km nel Monte Navegna.

Le spalle della diga sono impostate sull'unità dei Calcari a a briozoi e litotamni sovrapposti alle Marne a Orbulina, ben visibili verso valle; gli strati rocciosi, nella zona di imposta della diga, sono verticalizzati e formano il fianco di una anticlinale, che costituisce il fronte di sovrascorrimento verso est di un settore della lunga linea Olevano - Antrodoco, che in questo settore decorre in direzione circa N-S. Il fronte sovrascorre sull'unità silico-clastica delle torbiditi di età messiniana e, localmente, sulle marne a orbulina, che si trovano alla base delle torbiditi.


Stralcio del foglio geologico 358 Pescorocchiano
della Carta geologica d'Italia in scala 1:50.000,
realizzato dal Servizio geologico d'Italia
Il foglio geologico 358 Pescorocchiano della Carta geologica d'Italia in scala 1:50.000, realizzato dal Servizio geologico d'Italia, riporta i seguenti elementi geologici:
il versante occidentale (a sinistra della foto), sul quale è impostata la diga, è costituito dai Calcari a briozoi e litotamni (CBZ2) di età Langhiano - Serravalliano, mentre quello orientale (a destra nella foto) è costituito dal Complesso torbiditico alto-miocenico laziale-abruzzese (UAPa), di età messiniana: grazie alla sua bassa permeabilità questa unità garantisce la tenuta dell'invaso.


La linea Olevano - Antrodoco, un importante lineamento strutturale a scala regionale, è caratterizzata da un andamento piuttosto complesso e discontinuo; l'area della diga Salto è, forse, uno dei migliori esempi per la definizione e caratterizzazione di questo importante elemento tettonico.
Una grande lapide affissa nella roccia in prossimità della diga e una piccola cappella votiva, situata nel bordo nord-occidentale del lago, ricordano le numerose vittime per la costruzione dell’opera di sbarramento che ha, tra l’altro, sommerso diversi paesi che sorgevano sul fondovalle e che sono stati ricostruiti al di sopra del livello di piena del lago.



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