giovedì 4 dicembre 2014

La santa protettrice dei Geologi: Santa Barbara benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta


Un'immagine di Santa Barbara
 tratta dalla rivista
Mineria y Metalurgia del 1941
di Fabiana Console

In tutto il mondo, oggi si festeggia Santa Barbara, protettrice della Marina Militare e dei Vigili del Fuoco, ma anche dei geologi, dei montanari, dei lavoratori nelle attività minerarie e petrolifere, degli architetti, dei cantonieri, degli artisti sommersi e dei campanari, nonché custode delle armi di artiglieria di torri e fortezze.

La Santa nacque tra il 271 ed il 272 d.C., a Nicomedia di Bitinia, nell’Asia Minore; visse e subì il martirio per aver perseguito la fede cristiana tanto che il 4 dicembre dell’anno 290 venne condannata a morte mediante decapitazione ed il padre, in preda ad una vera e propria frenesia giustizialista, si offrì quale carnefice.

Peggio per lui! Non l'avesse mai fatto! Mentre usciva dalla torre (dove Barbara era stata rinchiusa) e faceva ritorno a casa dopo aver ucciso la figlia, un fulmine a ciel sereno – le cronache riportano essere una assolatissima giornata dicembrina - lo colpì, facendolo diventare cenere.

Quel "fulmine" improvviso e meteorologicamente immotivato ha ispirato il patronato della Santa contro i fulmini e le saette.

Fu seppellita in una zona compresa tra i territori che oggi fanno parte dei comuni di Scandriglia, nella provincia di Rieti, e Montorio Romano, nella provincia di Roma.

Secondo una tradizione locale di Rieti, il corpo di Santa Barbara si trova custodito in una cappella della cattedrale.

Dopo la scoperta della polvere da sparo, che riuniva in sé la potenza del lampo e quella del fulmine, Barbara, che secondo la leggenda non aveva mai toccato un'arma in vita sua, divenne anche la patrona dei Lanzichenecchi, che portavano gli archibugi, dei minatori e di tutte le categorie che avevano a che fare quotidianamente con polveri esplosive e munizioni.

Santa Barbara, ha anche dato il nome al deposito di munizioni sulle navi, che infatti si chiama il "santabarbara"!

Successivamente la popolare santa divenne la patrona dei Vigili del Fuoco che continuano a festeggiarla indisturbati, nonostante dal 1970 la Chiesa ha cancellato dal calendario liturgico romano la festività universale di santa Barbara.

Patrona della Città di Rieti, di particolare suggestione è infatti la tradizionale processione sulle acque del Fiume Velino, che attraversa la città; durante la festa la statua di Santa Barbara viene trasportata da un’imbarcazione del comando dei Vigili del Fuoco, mentre la cittadinanza raccolta assiste dalle sponde del fiume.

Nella cultura tradizionale e popolare delle miniere è consuetudine  rivolgersi a Santa Barbara recitando la seguente preghiera: "Santa Barbara benedetta, liberaci dal tuono e dalla saetta". Per decisione di Enrico Mattei, suo devoto, a lei è stata dedicata la grande chiesa costruita a Milano nel quartier generale del gruppo ENI (Metanopoli).


Dimenticavo….


Auguri alle oltre 30.000 italiane che si chiamano Barbara e a tutti i geologi che dei “fulmini a ciel sereno” non hanno mai paura.


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