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Geodì 2024 - Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna

Il 15 e il 16 febbraio si terranno a Bologna  i "GeoDì", giornate di studio organizzate dalla Sezione di Storia delle Geoscienze della Società Geologica Italiana.

Per il programma dettagliato delle giornate si rimanda alla locandina.

Per partecipare è necessario registrarsi inviando una mail a storiageoscienze@socgeol.it entro il 14 febbraio 2024, precisando se si intende partecipare ad entrambe le giornate o solo ad una di esse.

Dai link indicati sarà possibile scaricare due documenti attinenti all'evento e che consentiranno di conoscere meglio alcuni argomenti:
- l'articolo "Sullo sfondo: visita geologica pittorica alle cappelle Bentivoglio e S. Antonio nel tempio di San Giacomo Maggiore, Bologna" di Alessandro Ceregato e Gian Battista Vai, che guideranno la vista del 15 pomeriggio (https://drive.google.com/file/d/1-y1NQ3mYobhJKgmszZmbhYTH-g7f1aro/view?usp=drive_link);
- la biografia di Vittorio Vialli, a cura di Silvana e Bruno Vialli, che sarà oggetto di una delle presentazioni del venerdì pomeriggio (https://drive.google.com/file/d/1HKi4sLD97VJjXLjfpodCpbfePBDcX9r4/view?usp=drive_link).




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Le prospettive della Geologia italiana:

dall'eredità scientifica di Antonio Praturlon alle nuove frontiere e applicazioni

programma

Diretta streaming sui canali lincei

Il Convegno ha lo scopo di discutere le prospettive della Geologia italiana partendo dall'eredità scientifica di Antonio Praturlon e sollecitare un dibattito sulle nuove frontiere e sulle crescenti applicazioni anche con ricadute sull'ambiente e la società. Antonio Praturlon, Linceo, è stato dagli anni '60 tra i protagonisti della Geologia italiana, sia per i suoi contributi scientifici che per il suo impegno nel coinvolgere molti geoscienziati italiani in progetti coordinati interdisciplinari, nazionali e internazionali (Geodinamica, CROP, ODP, PNRA). Questi progetti hanno promosso e rilanciato le ricerche geologiche, geofisiche ed applicate in terra ferma, in mare e nello spazio, coinvolgendo generazioni di ricercatori, ad esempio nelle innovative perforazioni profonde e nei ghiacciai polari.
Lo sviluppo, la diversificazione e l'internazionalizzazione della ricerca geologica italiana hanno sicuramente beneficiato dell'abnegazione, della competenza e della generosità di Antonio Praturlon che ha saputo promuovere la nascita e l'organizzazione di gruppi di ricerca informali e formalizzati. Gli interventi metteranno in luce il percorso di crescita della Geologia Italiana e la discussione sarà focalizzata sulle prospettive a breve e medio termine di ulteriori progressi dei progetti in atto oltre a stimolare la visione di nuovi progetti in ambito nazionale che potranno valorizzare le vaste competenze dei Geologi italiani.






 

I siti della memoria geologica nel territorio del Lazio.


I concetti di tutela della geodiversità e di valorizzazione e conservazione del patrimonio geologico, alla base del sistema dei Geositi, sono ormai acquisiti nella cultura del territorio e nella normativa di settore. Accanto a luoghi degni di tutela per la presenza di ‘oggetti geologici’ ne esistono altri meritevoli di attenzione per essere stati teatro di eventi significativi per il progresso delle scienze geologiche e dello studio del territorio: i siti della memoria geologica.
Ancora oggi, i geologi non possono trascurare la vasta mole di informazioni raccolte nel passato dai nostri predecessori, così come non devono ignorare le modificazioni territoriali, avvenute spesso in epoche recenti, che hanno determinato la scomparsa di località di affioramento di “fenomeni geologici” di primaria importanza per la ricostruzione della storia geologica dei luoghi.
La finalità del progetto i cui risultati vengono presentati in questo volume è proprio quella di contribuire a mantenere viva la “memoria geologica” legata ai siti, presenti nel territorio della regione Lazio, nei quali è stata scritta la storia della geologia. Questo obiettivo è stato raggiunto attraverso il censimento, l’approfondimento e la divulgazione della conoscenza dei “siti della memoria geologica” attraverso una serie di articoli scientifici che raccolgono la descrizione dei luoghi, degli eventi geologici individuati e, non ultimo, dei personaggi che hanno contribuito a diffondere l’interesse per quel determinato luogo.
I siti sono presentati a partire dalla costa tirrenica, iniziando con le spiagge ferrifere di Ladispoli, per esplorare in senso antiorario prima Tuscia e Sabina a nord, poi Ciociaria e Pianura Pontina a sud, giungendo così all'area metropolitana di Roma e infine alla Capitale, che naturalmente primeggia per densità di luoghi ed eventi.





Il volume è disponibile al download sul sito web dell'ISPRA:

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Antonio De Toni: un erudito o un giovane scienziato curioso di ogni aspetto della geologia?

In occasione dell'anniversario della Prima Guerra Mondiale, la Biblioteca di Geoscienze ricorda, con una mostra online, Antonio De Toni, prima studente e poi docente di geologia all'Università di Padova, caduto a pochi giorni dall'inizio del conflitto.
La biblioteca conserva le sue pubblicazioni, le carte geologiche, alcuni scritti di commemorazione e una scatola d'archivio con i taccuini di campagna, foto, appunti e schizzi dei fossili.
Il Museo di Geologia e Paleontologia conserva i campioni che aveva raccolto e studiato.


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L'ENI e l'Associazione Pionieri e Veterani AGIP (APVA) hanno pubblicato nel 2001, a 50 anni dalla sua morte, una biografia di Guido Bonarelli scritta dal figlio Leonardo, in cui viene ricostruita , attraverso documenti e foto originali, la storia di un'epoca così vicina a noi, ma di cui sappiamo troppo poco. A distanza di quasi 15 anni l'APVE ha prodotto una copia elettronica del libro per metterla a disposizione di tutti, pubblicandola sul suo sito (presentazione del volume, tratta dal sito APVE).
Il volume si può scaricare al seguente link: http://www.pionierieni.it/wp/?p=11055


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Geologia per l'Italia

La Società Geologica Italiana (SGI) ha promosso la realizzazione di questa pubblicazione con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità politiche all’importanza delle geoscienze nell’affrontare i temi legati al fabbisogno delle risorse idriche, minerarie ed energetiche ed al loro utilizzo sostenibile, oltreché alla conoscenza e pianificazione del territorio per prevenire o mitigare il rischio da eventi catastrofici di origine naturale. La geologia contribuisce anche alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali e paleontologici. L’iniziativa prende spunto dal documento “Geology for Society” redatto dalla Geological Society of London.



Disponibile al download su:
http://www.socgeol.it/300/2846/news/geologia-per-l-italia.html





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E' disponibile on-line, sul sito OPAC della Biblioteca dell'ISPRA, il volume "Uomini e ragioni: i 150 anni della Geologia unitaria(Atti della sessione F4 GeoItalia 2011 - VIII Forum italiano di Scienze della Terra : Torino, 19-23 settembre 2011)


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E' disponibile on-line, sul sito web dell'ISPRA, il volume "Il dissesto geologico e geoambientale in Italia dal dopoguerra al 1990", di Vincenzo Catenacci, pubblicato nel 1997 nella collana "Memorie Descrittive della Carta Geologica d'Italia".

Il volume si può scaricare dal sito:


http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/periodici-tecnici/memorie-descrittive-della-carta-geologica-ditalia/il-dissesto-geologico-e-geoambientale-in-italia-dal-dopoguerra-al-1990




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Disponibili per il download, sul sito ISPRA, i seguenti Cataloghi pubblicati sulle Collezioni geologiche e storiche del Servizio Geologico d’Italia:




  • I plastici storici del Servizio Geologico d'Italia;
  • Catalogo dei tipi conservati nelle Collezioni paleontologiche;
  • Collezioni di pietre decorative antiche Federico Pescetto e Pio De Santis.
http://www.isprambiente.gov.it/it/museo/pubblicazioni/copy_of_cataloghi

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