lunedì 13 ottobre 2014

Torello Martinozzi, minatore di Gavorrano

di Alessio Argentieri



La storia delle conoscenze geologiche in Italia è legata, in epoca moderna, allo sviluppo dell’industria mineraria. Protagonisti del progresso tecnologico e culturale nazionale furono non solo gli ingegneri del Corpo Reale delle Miniere sabaudo, poi confluito nel Regio Ufficio Geologico, ma anche tutti i lavoratori del sottosuolo dei diversi distretti italiani. I minatori del nostro Paese hanno più volte dovuto- fino ai giorni nostri- difendere con i denti il loro impiego umile, assai rischioso e poco pagato, quando le logiche del mercato internazionale inducevano le imprese a sospendere le attività estrattive del sottosuolo italiano.
In omaggio alla grandissima dignità di questa categoria, ci teniamo particolarmente a riservare ai minatori il posto che spetta loro nel Pantheon di Geoitaliani.

Abbiamo già parlato in passato delle storie di Villasalto (Sardegna) e di Arsia– Raša (Istria); a breve racconteremo dei minatori delle Colline Metallifere della Toscana.

In previsione di ciò, ci associamo oggi al saluto ad uno di loro, Torello Martinozzi da Gavorrano (Grosseto), invitandovi alla lettura delle belle parole che il Direttore Salvatore Veltri gli ha dedicato su Attualita.it



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