sabato 29 giugno 2013

1877: Giulio Curioni, Carta geologica delle provincie lombarde

di Fabiana Console


Tra la cartografia storica antica inedita conservata presso la Biblioteca ISPRA e appartenente al fondo Antico della Biblioteca del Servizio Geologico d’Italia, degna di nota per accuratezza e precisione del dettaglio è la Carta geologica delle provincie Lombarde in due fogli [scala 1:72.800; E 26°15'-E 28°35'/N 46°35'-N 45°25'] di Giulio Curioni (1796-1878).
Questa carta fu presentata all'Esposizione Universale di Parigi del 1878 e premiata da parte del Congresso Internazionale Geografico. Un premio meritato per l’attività indefessa del Curioni in quarant'anni di faticoso lavoro di rilevamento sulle montagne lombarde.
Egli puntò tutta la sua attività di longeva ricerca sulle possibilità applicative delle scienze geologiche: sulla stima quantitativa e sulle possibilità di estrazione - in Lombardia - delle torbe, delle ligniti e degli scisti bituminosi; sulle proprietà e sfruttamento di marmi e di pietre da cemento, con l'indicazione della possibilità di apertura di nuove cave o la ripresa di antiche cave abbandonate; sulla natura delle rocce da cui scaturiscono acque minerali; ma soprattutto sulla presenza e potenzialità di giacimenti di siderite e di altri minerali per l'estrazione di ottimo ferro nelle valli lombarde.


Egli studiò e scoprì i giacimenti di siderite della Val Camonica, della Val Seriana, della Val di Scalve, della Val Trompia e dei monti che circondano a occidente il lago di Como.
Nel 1876, proprio a seguito del successo avuto a Parigi, su istanza del Regio Comitato Geologico, fu commissionata una carta ridotta a scala 1:86.400 stampata per conto ed ordine dell'Editore Ulrico Hoepli di Milano nella Tipografia Ronchi e nel 1877, solo ad un anno dalla morte dell’Autore, allegata anche al poderoso volume in due parti Geologia applicata delle provincie lombarde, edito sempre da Hoepli in 8°.
In questo volume, supportato dalla carta validissima ancora oggi, egli mise in luce tutti gli elementi utili alle industrie estrattive dell’epoca con minuziosa descrizione dei giacimenti dei minerali metallici, dei silicati utili, dei combustibili e delle pietre usate nell'edilizia.

Sia la carta edita che il volume sono posseduti dalla Biblioteca, ma quello che si è conservato perfettamente, ed è rarissimo, è il carteggio intercorso tra l’autore e i geologi del Comitato geologico, in cui si discuteva della serie dei terreni e delle rocce della Lombardia.





Fonti e Bibliografia: Necrologio. in Boll. R. Com. Geol. It., IX (1878), pp. 436-438; in Rend. d. R. Ist. lomb. di scienze e lett., s. 2, XII (1879), pp. 729-743.
Bibl. geol. d'Italia, C.N.R., II, Lombardia, a cura di A. Desio, Napoli 1957, pp. 71-74.
Cartografia: http://opac.isprambiente.it/SebinaOpac/Opac?sysb=carte

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